Sabato 06/04/2024 | Attualità

SANTA MARIA DEL CEDRO. Inclusione, accoglienza e confronto tra diverse potenzialità. L’Istituto Paolo Borsellino ha celebrato la Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo.

“Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare”. Ognuno è un verso del poema della vita. Ognuno ha una sua identità ed è unico ed irripetibile. Lungo questo percorso si è snodato, all’istituto Paolo Borsellino di Santa Maria del Cedro, un importante evento di sensibilizzazione, volto a promuovere la riflessione, la comprensione e la piena inclusione degli alunni con il disturbo dello spettro autistico.  La manifestazione, che si è svolta il 5 aprile scorso, è stata organizzata dalla Scuola, diretta da Patrizia Granato,in collaborazione con l’Associazione “Insieme si può”, presieduta da Micaela Prospato. L’evento ha visto la partecipazione di alcuni membri del direttivo, Gina Guaglianone, Anna Soria e Carlos Di Cunto; la presenza dell’assessore comunale alla cultura, Emanuela Dito e ha registrato l’autorevole contributo dell’assistente sociale comunale, Melania Splendore, che tra l’altro, guida a Cetraro, il Centro diurno “di Sole e d’Azzurro”.L’occasione è stata data dalla “Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo” che si celebra il 2 aprile in tutto il mondo, per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con sindrome dello Spettro autistico e delle loro famiglie. È stata dunque una mattinata intensa e ricca di emozioni quella vissuta da alunni, docenti e genitori che con grande partecipazione ed interesse hanno seguito le attività nell’Aula Magna della sede centrale di Via Lavinium, allestita di blu, colore associato a fiducia, stabilità e competenza.  Gli insegnanti, insieme ai docenti di sostegno, hanno aiutato gli alunni, del plesso di Marcellina, veri protagonisti dell’iniziativa, nella preparazione e nella cura di ogni attività proposta, a partire dall’albero blu, realizzatodalla 5^ A, un manufatto ornato da puzzle colorati e con su scritte le frasi più significative del libro“Il Piccolo Principe”,con l’obiettivo di acquisire la consapevolezza sull’autismo.Una consapevolezza espressa in un tema collettivo, letto ai presenti, che ha di fatto sottolineato la loro esperienza in classe con la disabilità. Emozionante l’esibizione canora delle classi quarte A e B "Sulle ali del mondo" sigla del cartone animato “Le Nuove Avventure di Peter Pan". Tuttigli alunni del plesso hanno eseguito due brani a tema: “Bili Bilunga “ di Chiara Pivetta dedicato ai bambini,  con sindrome dello spettro, che spesso si avvalgono del disegno e della pittura come  forma di comunicazione;  “Come un pittore” dei Modà, un brano eseguito con una piccola coreografia dedicata a tutti i colori, non solo il blu, perché “essere disabili significa essere degli artisti pronti a dipingere ogni giorno con dei colori diversi la propria vita,  inventare, creare, trovare soluzioni alternative,  riuscire a vedere al di là dell’orizzonte, non limitarsi ad osservare la realtà così  come appare”. Nel corso della manifestazione è stato proiettato,da parte di “Insieme si può”, il video “Il delfino Nino” ideato dalla terapista Raffaella Di Franco. Un racconto intenso e significativo realizzato a fumetti da Eulalia Magurno e guidato in presenza dalla voce narrante dell’attrice teatrale Adelina Magurno.  Una Scuola che opera sul territorio, in rete con le famiglie, associazioni e istituzioni per promuovere il benessere di tutti gli alunni, soprattutto di quelli con bisogni educativi speciali.La dirigente, Patrizia Granato, nel suo saluto di benvenuto ha sottolineato questo concetto evidenziando il percorso messo in atto dalla Scuola per la piena inclusione degli alunni con il disturbo dello spettro autistico.Molti i progetti realizzati e quelli futuri della giovane associazione“Insieme si può”, illustrati dalla presidente Prospato. Un sodalizio che cerca di contrastare quotidianamente la discriminazione e l’isolamento di cui sono ancora oggi vittime le persone autistiche e le loro famiglie. Per il raggiungimento degli obiettivi, ha sottolineato “è prezioso l’apporto dei terapisti e del comune di Santa Maria del Cedro, guidato dal sindaco Ugo Vetere che non fa mancare mai il suo sostegno a ogni iniziativa”. “Conoscere bene un disturbo legato alla disabilità – ha ribadito l’assessore Dito- serve a superare i pregiudizi. La “Giornata di consapevolezza sull’Autismo” è un ottimo modo per incoraggiare l’inclusione nella scuola e per promuovere e insegnare l’importanza della comunità e abbracciare le differenze”. Incisivo l’intervento dell’assistente sociale, Melania Splendore.“È importante educare ed educarsi all’idea che ‘diversità’ non equivale a ‘menomazione’. Essere diversi non significa non saper fare qualcosa rispetto alle persone normali. Tutti – nessuno escluso – abbiamo talenti specifici che gli altri non hanno, perché ne hanno di diversi.  La diversità – ed è qui il cambio di paradigma – è sempre una ricchezza, mai una privazione”.A fine manifestazione l’associazione “Insieme si può” ha omaggiato i presenti con la consegna di piccole campane con all’interno cioccolatini rivestiti di carta blu. Un messaggio corale: “La disabilità non è una coraggiosa lotta o il coraggio di affrontare le avversità. La disabilità è un’arte. È un modo ingegnoso di vivere”.

 

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo, istituita nel 2007 dall'Assemblea (WAAD dal nome inglese World Autism Awareness Day). L’autismo è un disturbo complesso dello sviluppo cerebrale caratterizzato da difficoltà nell’interazione sociale e nella comunicazione e ha creato un impatto sufficiente nella comunità sanitaria globale per incoraggiare un giorno e un mese tutto suo, celebrato in tutto il mondo da famiglie, scuole e aziende.Sono milioni nel mondo, e migliaia in Italia, le famiglie che hanno a che fare nella vita di tutti i giorni con questo disturbo; nonostante molti studi, non è noto ancora quali siano le cause dello sviluppo dell'autismo. I dati finora prodotti dalla ricerca consentono di avanzare solo ipotesi sull'origine del disturbo e, nell'insieme, non forniscono, al momento, elementi di certezza sulle cause, che restano sconosciute. Le sindromi dello spettro autistico sono fra le più complesse da trattare e richiedono conoscenze e competenze da parte di tutti professionisti coinvolti, non solo, necessitano di consapevolezza, collaborazione e impegno di tutti - genitori, studenti, docenti - per la definizione e realizzazione del progetto di vita.

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