SCALEA. EMERGENZA AMBIENTALE: LA SEGNALAZIONE AL PREFETTO DI COSENZA DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE.
Sulla grave problematica ambientale che in questo periodo attanaglia il Comune di Scalea, i consiglieri comunali di opposizione, Eugenio Orrico, Angelo Paravati, Giuseppe Angona e Giuseppe Antonio Torrano, hanno segnalato al Prefetto di Cosenza, all'Ordine s Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale, al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, al Ministro dell'Interno e al Procuratore della Repubblica di Paola, numerose microdiscariche da abbandono selvaggio ed indiscriminato di rifiuti inquinanti sul territorio comunale nonché episodi frequenti di roghi notturni ad opera di ignoti con produzione di esalazioni tossiche per la popolazione. "Nella qualità di consiglieri comunali di minoranza del Comune di Scalea, Avv. Angelo Paravati, quale capogruppo consiliare “ Per Scalea”, composto dai consiglieri D’Anna Raffaele, Giovanna Versace e Francesco Silvestri, nonché i consiglieri Eugenio Orrico, capogruppo consiliare “Scalea Bene Comune”,i consiglieri indipendenti Giuseppe Angona e Giuseppe Antonio Torrano - si legge nella missiva - gli scriventi firmatari del presente esposto si trovano costretti a segnalare preoccupante situazione di degrado ambientale in ambito Comune di Scalea. Allo stato, si denunciano gravissimi quanto frequenti episodi di microdiscariche di rifiuti di materiale inquinante, disseminate sull’intero territorio comunale, particolarmente, nelle zone periferiche divenute vere bombe ecologiche a cielo aperto. Ai danni incalcolabili e permanenti all’ambiente circostante si aggiungono, sempre più frequenti, i roghi notturni dello stesso materiale abbandonato ad opera di ignoti con produzione di esalazioni tossiche per la popolazione. Nei giorni scorsi è stato segnalato incendio, addirittura appiccato nelle ore pomeridiane, presso la ex discarica di Scalea, anche in quel caso per la presenza di materiale da smaltire giacente in un contesto già particolarmente attenzionato ed inibito, in considerazione del fatto che la ex discarica era e resta possibile bomba ecologica con problematiche allarmanti ed irrisolte. Il fondato timore, da qui la segnalazione, che la situazione sia fuori ogni controllo, per oggettive incapacità organizzative di chi gestisce il ciclo dei rifiuti, cui devono aggiungersi inerzie ed inesistenti controlli sul territorio di chi dovrebbe essere preposto. A ciò si aggiunga il fondato rischio di una recrudescenza di potenziali strategie criminali in contesti ad elevata criticità. La situazione è resa poi esplosiva dall’imminenza della stagione estiva per la presenza, nel periodo di massimo flusso turistico, di oltre trecentomila persone in ambito Comune di Scalea. Per tutto quanto segnalato - si legge nella lettera dei consiglieri comunali di opposizione - preoccupati da questo stato di cose nei termini denunciati, gli scriventi chiedono a S.E. il Prefetto e, per competenza, a tutti i destinatari, adozione di provvedimenti urgenti e improcrastinabili per arginare un fenomeno gravissimo che rischia, nei mesi di luglio ed agosto p.v. di trasformarsi in unagrave emergenza ambientale. Nel contempo, Voglia S.E. il Prefetto valutare l’esigenza di un incontro istituzionale nel Comune di Scalea con tutte le Istituzioni Locali, compresi i rappresentanti del Consiglio comunale e la popolazione, al fine di far sentire forte la presenza dello Stato in un contesto territoriale ad elevata criticità. Copia della presente viene trasmessa a S.E. Il Ministro dell’Interno ed al Procuratore della Repubblica di Paola per le valutazione che la vicenda impone".