Lunedì 26/08/2024 | Cronaca

Wind Tre S.P.A. Condannata a Rimuovere il Cavidotto Abusivo che alimenta l’antenna di telefonia mobile nel comune di Diamante.

Il Tribunale di Paola, Sezione Civile, nella persona del Giudice dott. Antonio Scortecci, ha emesso la sentenza n. 609/2024 in una causa civile che vedeva contrappostii sig.ri I. T e T. T. proprietari di alcuni terreni siti in località Montesalerno del comune di Diamante rappresentati e difesidall’Avv. Angela Luna Guagliano dello Studio Legale Guagliano & Partners, contro le società Wind Tre S.P.A., Ericsson Telecomunicazioni S.P.A., e CK Hutchison Network Italia S.P.A. La vicenda ebbe inizio nel 2019, quando i sig.ri T., scoprirono che sui terreni di loro proprietà, era stato installato un cavidotto per l’alimentazione un impianto di telefonia mobile senza la loro autorizzazione, e dunque illecitamente. Al momento del rinvenimento delle opere abusive sui loro terreni i sig.ri T.effettuarono ricerche negli archivi del comune di Diamante, per conosceregli autori materiali delle opere abusive. All’esito dell’accesso agli atti, emerse che nel 2008 la società Ericcson Telecomunicazioni s.p.a. aveva ottenuto,- mediante silenzio assenso-, autorizzazione all’istallazione di un impianto di telefonia mobile nel comune di Diamante, proprio in un terreno adiacente quello dei sig.ri T. e che le opere di installazione e messa in funzione erano di fatto stati eseguiti dalla Ericcson nell’anno 2009, la quale aveva poi ceduto l’intera infrastruttura alla società Wind spa, nello stesso anno. I proprietari dei terreni hanno pertanto nel 2019 avviato procedure di mediazione nei confronti delle società coinvolte, con esito negativo. Gi attori hanno quindi citato in giudizio le società per ottenere la rimozione del cavidotto abusivamente installato e il ripristino dello stato dei luoghi. Il Tribunale di Paola ha accolto le richieste dei sig.ri I. T. e T. T., condannando Wind Tre S.P.A. a rimuovere il cavidotto e a ripristinare lo stato dei luoghi, di fatto privando di alimentazione l’antenna di telefonia mobile di Wind S.p.a., presente in località Montesalerno, del comune di Diamante. La società è stata riconosciuta come attuale gestore dell’impianto e quindi responsabile dell’occupazione abusiva. Le domande risarcitorie delle attrici sono state considerate fondate solo in parte, e Wind Tre S.P.A. è stata condannata al pagamento delle spese processuali. Questa decisione conferma l’importanza del rispetto dei diritti di proprietà e delle procedure autorizzative per l’installazione di infrastrutture tecnologiche, spesso istallate in violazione delle norme di legge. 

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