Sabato 20/07/2024 | Politica

DIAMANTE. GRUPPO CONSILIARE UNITI PER TUTTI: "LA DELIBERA DEL SUPERVISORE, UN NETTO PASSO INDIETRO".

Siamo tutti consapevoli del fatto che ad un’Amministrazione Comunale insediatasi da appena un mese sia necessario dare il tempo di lavorare e di imprimere una propria caratterizzazione programmatica alla macchina amministrativa ma questo non vuol dire che si debba tacere se nel lasso di tempo in cui, con l’atteggiamento costruttivo che la situazione richiede, si attende vengono approvati atti che appaiono in palese contrasto con le normative vigenti  e che impegnano impropriamente soldi che potrebbero essere spesi meglio e per cose più utili. La Deliberazione di Giunta Comunale N. 112/2024 con cui in data 27 Giugno 2024 si approvava il progetto denominato Sinergia Manutentiva, per praticità la definiremo “Delibera del supervisore” più che una nuova era è un netto passo indietro nei legittimi meccanismi di sorveglianza e di monitoraggio che un ente locale deve adottare sull’efficacia dei contratti d’appalto aventi ad oggetto servizi essenziali per la nostra città. Tutti sapete che pur insediandosi a Giugno la nuova Amministrazione Comunale ha trovato una macchina amministrativa in cui i servizi più importanti(la raccolta dei rifiuti, la manutenzione del verde pubblico, la manutenzione delle reti idriche e fognarie, il lavaggio delle strade, la gestione dei serbatoi idrici, i servizi di disinfestazione e sanificazione delle vie cittadine) sono pressoché tutti in appalto unico e pluriennale garantendo dunque continuità, efficienza e programmazione anche in una fase di transizione da un’amministrazione all’altra. Tutto era già pronto per affrontare serenamente la stagione estiva. Ora, in barba ai tanto sbandierati e presunti problemi di bilancio, in barba alle più basilari norme definite dal Codice Degli Appalti, si decide di spendere 5.000 Euro per due mesi e mezzo reali di lavoro per ingaggiare un “supervisore” che si occupi di fatto di coordinare i servizi esterni in fornitura all’ente, di recepire le segnalazioni dei cittadini(quali se il verde pubblico per esempio si cura con crono - programma di servizio proprio per ridurre al minimo criticità e segnalazioni) e di vigilare sul rispetto dei termini contrattuali d’appalto acquistando di fatto una prestazione che, vista la delicatezza della materia, può essere svolta soltanto da un Responsabile d’ufficio, da un Responsabile Unico del Procedimento(RUP) o, come accade per la raccolta dei Rifiuti che pare non essere coinvolta dal provvedimento, con l’ausilio di un Direttore dell’esecuzione del contratto(DEC). Cose vecchie che pensavamo dimenticate. Si acquista in pratica una prestazione che, come la legge impone, viene svolta da figure professionali già presenti in capo all’ente e retribuite dall’ente impegnando dunque 5.000 Euro per un “supervisore” di cui in ogni caso e assurdamente non si individuano i requisiti, le competenze o il titolo di studio necessari per svolgere tale mansione e che, ribadiamo, in ogni caso la legge individua con precisione escludendo categoricamente pratiche di questo tipo. Un abominio amministrativo. I nostri servizi esterni, è questo il dato politico grave, hanno brillato negli ultimi anni per efficienza e puntualità grazie a procedure di gara solide e moderne, grazie al lavoro dei nostri uffici, grazie alla serietà degli appaltatori e della forza lavoro. Distorcerle inserendo, con atti poco lineari, figure prive di ogni requisito professionale o di legge rischia di vanificare tutto il nostro lavoro. 

Un passo indietro su cui andremo fino in fondo. 

Gruppo Consiliare UNITI PER TUTTI

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