Sabato 08/02/2025 | Politica

SANTA MARIA DEL CEDRO. Il Gruppo di minoranza Insieme per il Futuro:  “COMUNE E MUNICIPALIZZATA, PRIMI SEGNALI DI CRISI!”

Come da previsioni (piuttosto scontate, a dire il vero). il Comune e rimasto senza soldi. II segnale è stato che i dipendenti della Municipalizzata e del Comune hanno visto i loro stipendi in ritardo. Si potrebbe pensare, in buona fede, che sia accaduto perché ancora l‘ente non ha riaperto i conti con il tesoriere per il 2025. Ma purtroppo, ci sbagliamo: il vero motivo è che hanno banalmente proprio finito i soldi. II Comune ha dovuto fare ricorso al prestito della tesoreria di Euro 2.205.680,38 (avete letto bene!), come da delibera di giunta n. 121 del 20/1212024. Non proprio l’idillio dichiarato da Vetere, che millantava una situazione economica solida, che l'Ente non aveva debiti, che non aveva fatto ricorso all'anticipazione di Tesoreria e di non aver chiesto soldi agli istituti di credito, rivolgendo al nostro capogruppo le solite offese e tacciandolo d'incapacità e di raccontare frottole. II sindaco Vetere non dice neanche che con la ratifica della delibera di giunta n. 114 del 29/ 11 /2024 hanno apportato una variazione di bi lancio per coprire una perdita di 132.000 euro della Municipalizzata Servizi srl, gestita in maniera dilettantesca, cosi come non dice che la stessa Municipalizzata, già in difficoltà, aveva preventivato e successivamente acquistato tre autoveicoli per circa 20.000 euro. Insomma, il sistema fa acqua da tutte le parti. La situazione è drammatica. E non serve neanche che ve lo diciamo noi. Ci pensa direttamente l’amministrazione. Con un post su Facebook, infatti, l’assessore Roberta Rizzo, con orgoglio, porta a conoscenza la cittadinanza della possibilità anche per il 2025 di accedere al servizio del "Banco alimentare", come impegno dell'amministrazione Vetere nel programma di lotta alla povertà. Quello che è l’orgoglio per il sindaco Vetere e la sua compagine, agli occhi di tutti è il loro più grande fallimento. Seicento famiglie in difficoltà, su una popolazione di poco più di cinquemila persone, significa che circa il 50% della popolazione non può comprarsi neanche da mangiare. È terrificante pensare a tutto questo. II Banco alimentare che dovrebbe rappresentare una misura di emergenza, diventa una realtà necessaria per un paese povero, dove la politica non investe in occupazione, in lavoro, nelle persone. E la situazione è destinata solo a peggiorare. Abbiamo sempre sostenuto che la politica ormai arcaica del sindaco Vetere di concentrare tutti gli sforzi solo ed esclusivamente su infrastrutture, senza tener conto della situazione socio-economica del territorio e dei suoi reali fabbisogni avrebbe portato a un globale impoverimento della popolazione. Le cattedrali nel deserto non sfamano! A quanto ammonta la voce di bilancio delle spese che il Comune sostiene per favorire lo sviluppo economico di tutte le attività produttive o commerciali presenti nel suo territorio? Quanto si investe per la realizzazione sul territorio di eventi, per L’organizzazione di mercati, fiere e altre manifestazioni? Quanto si investe per promuovere i servizi relativi al turismo, all'artigianato, al commercio o all'agricoltura? Ve lo diciamo noi: quasi ZERO. E quello che viene fatto sembra solo il parto di una mente confusa, che non ha alcuna idea di come si realizzi un vero programma legato al turismo.

Volete sapere come queste spese siano un fallimento totale?

Faremo presto i conti.

Il Gruppo di minoranza Insieme per il Futuro

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