Vorrei in premessa chiarire subito che non vi è alcuno scopo politico sotteso ma solo la speranza di accendere un lumicino nella maggior quantità possibile di teste “pensanti”. In passato mi sono avvicinata alla politica, carica di passione e buona volontà ma ormai sono molti anni che mi sono allontanata. Questa lettera sorge dal bisogno di dire che troppo spesso ci viene detto che la difesa dei nostri diritti equivale a fare propaganda politica. Questo è lo strumento subdolo che viene utilizzato per farci tacere e restare immobili di fronte alla definitiva compressione dei diritti fondamentali delle persone, delle nostre famiglie. La legge sull’autonomia differenziata è l’ultimo atto della distruzione del Sud, l’epitaffio sulla lapide di una terra derubata e vilipesa. L’ultimo abominio perpetrato ai danni dei meridionali. Gli stessi meridionali che non hanno il diritto alla salute, all’istruzione, alla dignità. Sostenere la raccolta firme per l’abrogazione di questa legge non è propaganda politica ma un atto di responsabilità verso noi stessi e i nostri figli. Mettiamo al mondo dei ragazzi e delle ragazze con la valigia in mano perchè non siamo stati in grado di lasciare loro una terra in cui possano vivere dignitosamente. Ci lamentiamo perchè non riusciamo ad accedere alle cure mediche, non abbiamo scuole, non abbiamo strade e veniamo anche chiamati “parassiti” che vivono di assistenzialismo. Non facciamoci anche zittire perchè ogni voce di protesta deve essere considerata una sporca “propaganda” politica. Non importa chi ha promosso questo referendum abrogativo, non importa quali siano le ragioni o le riserve mentali, quello che importa è ABOLIRLA e far capire che il popolo del Sud non è più disposto a farsi schiacciare senza reagire. Il mio appello è quello di andare a firmare per il referendum, dare un segno di forza e coesione, quella coesione che non abbiamo avuto nei momenti importanti e storici della nostra terra. Quella firma significa “ BASTA”, non è vero che siamo un popolo inerme, senza carattere  ma vuol dire che non ci faremo più derubare sulla base di un mare di menzogne.

Avv. Monica De Carlo