SCALEA. Pensiamo a Scalea chiede al sindaco Perrotta di dimettersi subito
È grave la situazione politica in cui versa la maggioranza Perrotta al comune di Scalea!
Dopo le dimissioni di due consiglieri, che hanno fatto seguito al passaggio all’opposizione
di un altro membro della maggioranza, si sono verificate altre fratture nella compagine
guidata da Perrotta. La vicesindaco Alfano ed il consigliere Cirimele hanno costituito un
gruppo autonomo che fa capo all’Italia del Meridione di Orlandino Greco. Il Presidente del
Consiglio, appartenente al M5S, ha rivendicato la sua autonomia dalla maggioranza,
riservandosi di determinare il suo voto caso per caso e quindi indipendentemente da
quello di Perrotta e dei pochi che ancora restano al suo fianco. Stessa posizione è stata
assunta in Consiglio dal neoconsigliere Torrano, dichiaratosi “indipendente”, che ha
parlato di comportamenti “scorretti” posti in essere nei suoi confronti dalla maggioranza.
Il presidente Bruno, però, è andato oltre. Ha dichiarato che il loro “progetto politico è
venuto meno” tanto che ormai non si sente più neanche di riscuotere la sua indennità
mensile. Ha anche sferrato un duro attacco all’IdM, non risparmiando feroci critiche ai suoi
vertici cosentini, accusati di “non rispettare le periferie con la compiacenza dei locali” e di
essere venuti a Scalea “per chiedere i voti per la Lega Nord”. Attacco, quindi, a tutta Italia
del Meridione, accusata di “trasformismo” (prima col centrosinistra di Oliverio, poi in
appoggio a Forza Italia), di “candidature sotto mentite spoglie”, di “favori alla Lega”, di
“salti da una poltrona all’altra”. Ha parlato di “speranze tradite”. Ha criticato duramente il
comportamento di IdM di Scalea, che ha deciso un suo “allontanamento” dalla
maggioranza, senza però abbandonare gli incarichi e portando ad “un punto bassissimo” i
rapporti con la maggioranza. Ha evidenziato “affanni e contorsionismi”, che ormai
caratterizzerebbero l’attività di tanti e di una maggioranza ormai “ibrida”, e la direzione
presa dal gruppo IdM “contro il bene collettivo”, con cui comunque continuerebbe la
convivenza. Una cosa inaudita! Un quadro, quello descritto da Gaetano Bruno, catastrofico non solo per la maggioranza
stessa, ma anche e soprattutto per la nostra Scalea, ormai allo sbando, senza una
maggioranza coesa, forse pure senza i numeri necessari, e con un Presidente del
Consiglio Comunale che riconosce pubblicamente che è venuto meno il progetto politico e
che ormai ci sarebbe finanche chi naviga “contro il bene collettivo“ (accusa gratuita rivolta
all’IdM). A questo punto ci aspettiamo le dimissioni urgenti di tutti per il bene di Scalea. Dimissioni
imposte dall’onestà intellettuale che dovrebbe animare chiunque si occupi della cosa
pubblica. Bisogna prendere atto che ormai non ci sono più le condizioni per poter
amministrare Scalea efficacemente ed utilmente. Le parole di Bruno sono chiare e non
ammettono ulteriori “contorsionismi”, che non produrrebbero che altri danni alla
cittadinanza tutta. Per il bene della nostra collettività, Pensiamo Scalea chiede che il
sindaco Perrotta ed i suoi consiglieri prendano atto della gravità della situazione che si è
determinata e presentino le loro immediate dimissioni. Scalea, che tutti dicono di amare,
non può restare impantanata. Ulteriori attese ed incertezze sarebbero politicamente
inspiegabili e ci porterebbero a chiederci, in mancanza di un progetto, senza numeri
sufficienti, impossibilitati così ad affrontare i problemi di Scalea e senza futuro, PERCHE’
CONTINUATE AD OCCUPARE QUELLE POLTRONE? La politica è un’altra cosa!
Il Segretario Politico di Pensiamo a Scalea
Avv. Achille Tenuta