Una “Partita con mamma e papà” in carcere. La Casa circondariale di Paola ha aderito all’iniziativa con la partecipazione attiva di volontari e operatori di associazioni del territorio.
Due ore preziose vissute insieme, come in un normale campetto di calcio della propria città o di un piccolo centro, dove genitori e figli si rilassano tirando calci ad un pallone o chiacchierando in una splendida giornata di sole. Questa è l’essenza della “Partita con mamma e papà”, che si è svolta il 17 giugno scorso, nella Casa Circondariale di Paola. L’iniziativa, fortemente voluta dal direttore dell’istituto penitenziario Emilia Boccagna sempre attenta e sensibile alle problematiche delle famiglie, appartiene all’associazione Bambinisenzasbarre (impegnata in Italia e all’estero nella tutela dei diritti dei bambini) in collaborazione con il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Si tratta dell’ottava edizione della “Partita con mamma e papà” un atteso appuntamentoche apre le porte degli istituti penitenziari italiani alle famiglie dei detenuti e quest’anno segna il decennale della firma della “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”.“È importante – è stato ribadito - condividere dei momenti di vita quotidiana anche durante il tempo buio della detenzione che priva i figli della presenza di un genitore in tanti momenti della loro crescita. La “partita con mamma e papà” rappresenta un’occasione di svago, ma anche un vero e proprio momento di reinserimento familiare”. Il tutto si è svolto in un'atmosfera di grande gioia tra abbracci, sorrisi e condivisione. Alcuni volontari e operatori che svolgono da tempo il loro servizio nel carcere di Paola hanno contribuito a rendere gioioso l’incontro, con palloncini colorati, musica, giochi d’acqua per combattere il gran caldo e momenti di intrattenimento che hanno coinvolto davvero tutti. Ospiti d’eccezione una capretta e un asinello dell’associazione “Antico borgo di Badia”, destinatari di coccole e paglia in quantità da parte dei bambini. Forti emozioni a conclusione della partita: i bambini hanno consegnato ai loro papà una coccarda con la scritta “Sei il numero 1”. Significativo il pensiero espresso da uno dei più piccoli. “Grazie per questa giornata, è bello trascorrere del tempo in più con il mio papà”. La “Partita con mamma e papà”, della onlus “Bambinisenzasbarre” rientra nell’ambito della campagna “Non un mio crimine ma una mia condanna” promossa da COPE (Childrenof Prisoners Europe). La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini e ha lo scopo di portare in primo piano il tema dei pregiudizi e dell’emarginazione di cui spesso sono vittime i 100 mila bambini in Italia che hanno il papà o la mamma in carcere.